martedì 19 gennaio 2016

Calciomercato Ligue 1 Psg, asta pazza per Cavani: Juventus e Inter all’assalto

Addio Psg: dietro i due Manchester e il Chelsea, due big italiane. A Parigi parlano di problemi legati al comportamento. Ma salvo sorprese partirà a luglio


Fabio Massimo Splendore

È un anno che la storia tra Edinson Cavani e il Paris Saint Germain sembra vicina alla fine. Da una decina di giorni il tormentone è ripartito e stavolta il discorso è serio. Non significa che le altre volte non lo fosse. Ma stavolta Cavani e Parigi si saluteranno davvero. Non ora, dovrebbe succedere un finimondo in due settimane: a giugno. Blanc ha fatto capire che... se deve essere sia e la stampa francese ormai dà la separazione come qualcosa di scritto. L'Equipe ha definito "sul filo" i rapporti tra l'attacante uruguaiano e il Psg. Proprio ieri è tornato sul tema che aveva lanciato una decina di giorni fa. Ha parlato di problemi comportamentali (qualche strappo anche con i compagni di squadra), ha definito il bomber arrivato dal Napoli nell’estate del 2013, un lupo solitario.

Cavani a Parigi non si è lesinato, ha segnato 44 gol finora in 81 gare di campionato, ha vinto due titoli nazionali, due coppe di Lega, tre supercoppe e una coppa di Francia. Nell’estate del 2013 l’emiro del Psg aveva fatto di tutto per prenderlo, ingaggiando un derby con l’emiro del City, e lui di tutto per andare. Una operazione da 64,5 milioni di euro che l’allora ds del Napoli Riccardo Bigon aveva scongiurato un anno prima, quando el Matador era rientrato dalle Olimpiadi di Londra con la luna storta e a mediare tra lui e il presidente De Laurentiis era stato il ds silenzioso, ma efficace. Nell’estate 2013 il colpo più costoso di Francia lo portò avanti lo stesso Bigon con il suo presidente, la controparte parigina e il manager storico di Cavani, Pierpaolo Triulzi, che da un anno non lo gestisce più.

L’ORIZZONTE - Cosa si apre davanti al futuro di Cavani? La Premier o un ritorno in Italia. Rottura per rottura, il Psg non regalerà Cavani. Lo ha pagato 64,5 milioni tre anni fa, il suo contratto scadrà nel 2018, il club parigino non ha mai regalato i suoi giocatori. E in più l’uscita di Cavani finanzierà parte dell’acquisizione del suo sostituto. Proprio ieri Robert Lewandowski a TF1 si è dichiarato «onorato dell’interesse del Psg». Chi vuole Cavani deve immaginare di sedersi sentendosi chiedere 45 milioni per un calciatore che guadagana 9 milioni, anche belli larghi, a stagione. Poi, realisticamente, sedersi strutturando una operazione tra i 30 e più verosilmilmente i 40 milioni, significherebbe disporsi per trattare. Il blocco sul mercato - salvo ricorsi - taglierà fuori dalla concorrenza il Real Madrid. Ma le cifre dell’affare Cavani restano all’apparenza fuori dalla portata dei club italiani. Attenzione però, perché Cavani adora il nostro Paese e quindi sul suo ingaggio potrebbe fare qualche passo verso il club che lo vuole. Realisticamente è la Juventus la società italiana che può tuffarsi in questa operazione avendo, tra le altre cose, già lavorato sull’obiettivo la scorsa estate, quando la rottura sembrava già insanabile. Una Juve sudamericana con Cavani-Dybala aggiungerebbe in zona gol rabbia agonistica oltre al talento infinito. Poi c’è l’Inter di Mancini, che impazzisce per Cavani da quando era al City e lo avrebbe voluto fortemente. Una Inter in Champions potrebbe provare a farsi un bel regalo così.

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