mercoledì 16 dicembre 2015

Coppa Italia, Roma-Spezia 2-4: le Aquile volano ai quarti

All'Olimpico i liguri battono clamorosamente i giallorossi ai calci di rigore: Garcia ora rischia

Foto 21

Clamorosa eliminazione in Coppa Italia per la Roma. All'Olimpico la squadra di Garcia perde 2-4 con lo Spezia dopo i calci di rigore (0-0 dopo i supplementari). Partita molto sofferta per i giallorossi, che faticano a manovrare con rapidità e sbattono contro il bunker dei liguri. Per la Roma dal dischetto fatali gli errori di Pjanic e Dzeko. Nei quarti la squadra di Di Carlo dovrà vedersela con l'Alessandria. Garcia ora rischia. 

LA PARTITA

Spezia nella storia, Roma nei guai. La Coppa Italia conferma il momento difficile dei giallorossi e mette a rischio il futuro di Garcia. Non solo per l'eliminazione clamorosa, ma anche per come è maturata. Lo Spezia, infatti, esce dall'Olimpico senza aver rubato niente. Nei tempi regolamentari e supplementari i liguri hanno bloccato la banda di Garcia senza affanni, andando vicino anche al vantaggio in un paio di occasioni. Difesa ordinata, pressing a tutto campo e voglia di lottare hanno fatto la differenza. E ora a Trigoria ci sarà molto da discutere. Così questa Roma non può andare avanti se vuole continuare a puntare in alto. Lo sa bene Garcia e lo sa bena anche Pallotta, che ora dovrà raccogliere le idee, fare un bilancio di questo inizio di stagione e decidere il da farsi. Tra campionato, Champions e Coppa Italia, la Roma non vince da sette partite. Troppo per chi vuole fare il salto di qualità e anche per i tifosi, che ora si faranno sicuramente sentire e chiederanno spiegazioni. 
Ma veniamo alla partita. Garcia non si fida dello Spezia e mette in campo il tridente Iturbe-Dzeko-Salah con Pjanic in cabina di regia. Con Calaiò squalificato, Di Carlo si affida invece al tandem Nenè-Catellani. All'Olimpico (quasi deserto) il primo tiro verso la porta è dei liguri, con Brezovec che prova a sorprendere De Sanctis dalla distanza, ma spara alto. L'avvio dei giallorossi è lento e macchinoso: pochi spazi e tanti passaggi in orizzontale. Senza soluzioni in verticale, gli uomini di Garcia si affidano al possesso palla per allargare il gioco, ma le Aquile fanno densità al limite e giocano uomo contro uomo in ogni zona del campo. Nonostante il divario tecnico e la differenza di categoria tra le squadre, in campo l'impressione è di grande equilibrio. Terzi e Valentini tengono a bada Dzeko, Catellani e Nené invece provano a ripartire in velocità. Salah prova a posizionarsi tra le linee per non dare punti di riferimento e agire da rifinitore, ma la verve giallorossa si spegne al limite. Con le squadre alte e chiuse in quaranta metri non ci sono soluzioni e il match resta bloccato fino al 25'. Poi un lampo dello Spezia fa tremare i polsi a Garcia: De Sanctis respinge male un tiro di Situm da fuori area e Castan salva sul tapin di Nenè. A ritmi blandi e senza le invenzioni di Pjanic, la Roma non riesce a fare la differenza, ma quando gioca di prima è tutta un'altra storia e al 33' Di Bello annulla un gol a Dzeko, in fuorigioco dopo una bella combinazione stretta con Salah. Per dare una scossa, Garcia inverte gli esterni, ma lo Spezia si difende con ordini e il primo tempo si chiude senza reti. 
A inizio ripresa il tema tattico del match non cambia. La Roma trotterella e lo Spezia fa densità al limite, bloccando i tentativi giallorossi e ripartendo. In avanti i liguri duettano bene con Catellani e Nenè e il match resta sempre in equilibrio. Dzeko non ha spazio e arretra a cercar gloria, ma davanti resta il vuoto e i giallorossi non sfondano. Dopo un'ora di gioco il tabellino giallorosso dice zero tiri in porta e Garcia fa entrare Florenzi e De Rossi al posto di uno spentissimo Iturbe e di Vainqueur. Nello Spezia invece Nenè è sempre pericoloso e prova a colpire in contropiede. Col passare dei minuti i liguri abbassano il baricentro, lasciando più campo alla Roma. Maicon ci prova di testa, Salah cambia marcia, ma la difesa delle Aquile è attenta e il risultato resta inchiodato sullo 0-0, con lo Spezia che va anche vicino al colpaccio prima con Catellani e poi con Situm. Nel finale lo Spezia ingaggia duelli in ogni zona del campo, Chichizola ferma un destro a giro di Ucan e la squadra di Di Carlo porta la Roma ai supplementari tra i fischi dell'Olimpico.
Nell'extra-time è più una lotta di nervi, che di tecnica. I più freschi fanno la differenza e provano a sbloccare la gara. Florenzi cerca il colpo del ko, ma sbaglia mira. Pjanic prova a imbeccare Dzeko, che di testa non trova la deviazione vincente. Maicon ha sul destro la palla buona per decidere il match, ma è sfinito e inciampa sul più bello. Nell'ultimo quarto d'ora lo Spezia si chiude a riccio e blinda ogni varco, costringendo la banda di Garcia ai calci di rigore. Un'impresa per lo Spezia, che poi dal dischetto completa il miracolo entrando nella storia. Dagli  undici metri i liguri sono dei cecchini. Pjanic e Dzeko invece tradiscono Garcia. Ora a Trigoria sarà dura dare spiegazioni.

LA PAGELLE

Acampora 7: freddo dal dischetto per il gol qualificazione. Certe palle pesano e serve coraggio per calciarle
Terzi 7: dirige la difesa con ordine, blocca Dzeko e segna il primo rigore dando il via all'impresa
Canadjija 7: Di Carlo lo piazza su Pjanic e lui lo segue come un mastino anche negli spogliatoi, senza lasciargli nemmeno un metro
Nenè 7: uomo squadra. Fa reparto insieme a Catellani e non molla fino alla fine
Pjanic 4,5: da lui ci si aspetta sempre la scintilla che innesca le punte, invece con lo Spezia dai suoi piedi arrivano solo tanti errori. Compreso quello dal dischetto
Dzeko 5: arretra per uscire dalla morsa dello Spezia, ma non ha né i tempi, né i piedi per impostare. Fallisce anche lui il penalty calciando alle stelle
Ucan 6,5: unica nota positiva della serata. E' l'uomo più intraprendente e pericoloso dei gialorossi. Ma predica nel deserto

IL TABELLINO

ROMA-SPEZIA 2-4 dcr (0-0)Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 5,5, Rudiger 5, Castan 6, Emerson 5,5 (34' st Digne 5,5); Pjanic 4,5, Vainqueur 5 (18' st De Rossi 6), Ucan 6,5; Iturbe 4,5 (15' st Florenzi 6), Dzeko 5, Salah 5,5.
A disp.: Lobont, Szczesny, Manolas, Gyomber, Nainggolan, Iago, Di Livio, D'Urso, Sadiq.All.: Garcia 4
Spezia (4-4-2): Chichizola 6,5; Martic 6, Valentini 6,5, Terzi 7, Migliore 6,5; Misic 6,5 (32' st Ciurria 6), Brezovec 6,5 (20' st Juande 6,5), Canadjija 7, Situm 6,5; Catellani 6 (7' pts Acampora 7), Nenè 7.
A disp.: Sluga, Coric, Postigo, Milos, Piccolo, Tamas, Acampora, Errasti, Rossi, Azzi. All.: Di Carlo 7
Arbitro: Di Bello
Marcatori:  -
Ammoniti: Ucan, Vainqueur, Rudiger (R); Terzi, Nenè (S)
Espulsi: -
Sequenza rigori: Pjanic (R) traversa, Terzi (S) gol,  Dzeko (R) fuori, Nenè (S) gol, De Rossi (R) gol, Juande (S) gol, Digne (R) gol, Acampora (S) gol.

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